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Sono sempre a dieta ma non dimagrisco

La cultura e i ritmi di vita attuali non danno molto spazio all’ascolto di noi stessi, dei messaggi che arrivano dal nostro organismo, rendendoci incapaci di distinguere un messaggio di bisogno fisiologico da un messaggio di tipo emozionale.

Il cibo ha così assunto sempre più un significato diverso da quello reale di nutrimento e sempre più quello di mezzo di sfogo per colmare “vuoti”, scaricare tensioni, sfogare emozioni negative.

La fusione del cibo con le emozioni, cioè la fame emotiva, è sempre più diffusa.

Sono sempre a dieta ma non dimagrisco

Spesso chi ha problemi di peso ha già fatto tante diete ed ha, il più delle volte, recuperato il peso perso.

Questo meccanismo di perdita e recupero, definito “Effetto yo-yo”, induce un peggioramento nella capacità di dimagrimento successivo e una sempre maggiore difficoltà nel raggiungimento di un peso ragionevole.

Tale condizione determina  sfiducia verso la possibilità di un dimagrimento, sfiducia nella propria possibilità di farcela, sensi di colpa, sentimenti depressivi.

 

Educazione alimentare e non dietaProgramma di pianificazione dietetica Vettore gratuito

Per tutte le motivazioni dette in precedenza, è necessario affrontare il problema con un approccio integrato. Un percorso di educazione alimentare che ci aiuti a modificare e migliorare le nostre abitudini alimentari, nonché il rapporto col con il nostro corpo e con il cibo, usato troppo spesso come strumento di gratificazione invece che di nutrimento.

L’errata convinzione che per dimagrire bisogna fare grandi rinunce, ammazzarsi di sport e non andare più a cena fuori con gli amici, favorisce il generarsi del comportamento dieta ferrea-abbuffata.

I  risultati ovviamente non sono soddisfacenti sia dal punto di vista fisico che psicologico.

E’ importante comprendere, invece, quanto sia importante nutrire il proprio corpo regolarmente e nel modo più appropriato rispetto alle proprie esigenze. Solo così daremo una reale possibilità al nostro corpo e alla nostra mente di trovare un equilibrio ormonale, tale da favorire la riduzione delle infiammazioni corporee, la riduzione di attacchi di fame e  migliorare il nostro umore (la produzione di serotonina dipende dal nostro modo di alimentarci per circa il 70%).

Il corpo non reagisce bene alla privazione di cibo e più cerchiamo di alimentarci meno, tanto più cercheremo cibo. La forza di volontà è sufficiente solo nel breve periodo ma, alla lunga, l’istinto del corpo prende il sopravvento ed è lì che la fame diventa incontenibile.

Non si tratta di debolezza, di incapacità ad essere rigorosi nel seguire una dieta ma di equilibri che vengono a mancare ogni volta che non forniamo al nostro corpo ciò di cui ha bisogno.

Curare il profilo alimentare è la prima forma preventiva, non solo per il sovrappeso e l’obesità ma soprattutto per patologie legate al peso e alla mal nutrizione.

 

Prendersi cura di sé è una scelta consapevole, senza obblighi, privazioni, né giudizi, è una scelta che cambia la vita.

 

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