Utilizzata spesso in campo cosmetico, l’argilla è un ottimo rimedio anche per l’interno del nostro corpo.
Ricco di minerali, soprattutto silice e il silicato idrato di alluminio idrosolubile, per cui biodisponibile, calcio, ferro, magnesio che determinano il colore della stessa argilla (bianche, rosse o verdastre).
Presenti anche ben sette metalli (argento, oro, mercurio, ferro, piombo, rame e stagno) in quantità infinitesimali che rendono l’argilla un insieme di preziosi oligoelementi riequilibranti e disintossicanti.
In fitoterapia, si preferisce l’argilla bianca (o caolino), in cui le proprietà riequilibranti, cicatrizzanti e stimolanti sono maggiormente marcate rispetto alla verde (indicata per uso interno). L’argilla rossa, ricca in ferro e scarsa in alluminio, è indicata per l’anemia, per disturbi epatici e per complicanze a livello della mucosa intestinale.
Proprietà dell’argilla
- Alcalinizzante e disinfettante sui tessuti (epidermide e epiteli di rivestimento)
- Antidolorifica e antinfiammatoria
- Rimineralizzante, riequilibrante. Combatte la ritenzione idrica con un meccanismo osmotico, assorbendo i liquidi e i prodotti di scarto del metabolismo. I sali minerali in essa contenuti attirano infatti l´acqua e altri soluti per osmosi, così come il sale integrale si umidifica assorbendo l´acqua presente nell´ambiente.
- L’argilla riequilibra inoltre la termoregolazione grazie alla sua capacità termoassorbente
- Disintossicante, fornisce un ottimo ausilio a tutti coloro che si debbono disintossicare dalle sostanze tossiche, aiutando la disinfiammazione e la disintossicazione dell’apparato digerente ed il corpo intero
- Utile contro i sintomi del colon irritabile (stipsi alternata a fasi diarroiche, gonfiore addominale, dolori addominali intermittenti)
- Regola il transito intestinale
- Proprietà cicatrizzante e rigeneranti, utile anche per riequilibrare tutte quelle affezioni dell’apparato digerente quali meteorismo, insufficienza digestiva, iperacidità, gastrite, ulcera peptica, colite, enteriti, dissenteria, stitichezza
Quale utilizzare?
La più indicata per uso interno è quella “ventilata”: viene trattata con un particolare procedimento che la rende come consistenza simile ad una cipria. La sua granulometria così fine aumenta la superficie di scambio e migliora l’attività.
Come assumerla?
Può essere bevuta diluita in acqua. La prepari la sera prima: 1 cucchiaino (5 gr circa) in un bicchiere d’acqua potabile. La mescoli con un cucchiaio di legno e la lasci riposare la notte. La mattina dopo, a digiuno, senza smuovere l’argilla che si è depositata sul fondo, la bevi.
Nelle erboristerie si trovano anche le tavolette d’argilla per uso interno che si utilizzano per ulcera gastrica e colite.
Per quanto tempo?
Ogni giorno per un certo periodo, che in genere varia da soggetto a soggetto, con un minimo di 15 giorni fino a 30 giorni. Si può ripetere il ciclo dopo una pausa di circa 10 giorni.
Controindicazioni
- Da non usare con transito lento, con poca umidità e stipsi
- L’argilla verde ventilata da bere (a uso interno) è sconsigliata per chi assume determinati farmaci in quanto potrebbe interferire con l’assorbimento dei principi attivi. Chiedete informazioni al vostro medico di fiducia.
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