La Malva: antibatterica, antiulcera, depurativa

In questo periodo, e per tutta l’estate, troverai nei parchi e nelle campagne piante dai fiori lilla, la Malva (Malva Sylvestris).

E’ importante conoscere ciò che la natura ci offre, per poterlo utilizzare nei momenti di bisogno. La Malva ne è un esempio: spunta in primavera, proprio quando il nostro corpo è più sensibile a raffreddori e gastrite. Un vero dono dalla natura e tra poco capirai il perché.

 

Dopo che avrai letto questo articolo, ti suggerisco di andare subito in un parco per prendere un po’ di malva e testare i suoi effetti benefici.

 

La malva viene utilizzata sin dall’800 d.C. come rimedio medicamentoso per diversi mali, in Italia le venne riconosciuto l’appellativo di “omnis morbi”, ovvero “rimedio per ogni male”.

 

Attività biologiche

Malva sylvestris è una pianta piena di risorse e dalle numerose proprietà medicinali interessanti, tanto da essere considerata un alimento nutraceutico.

Il suo ampio spettro dell’attività biologica è dovuto a composti fitochimici: polisaccaridi, cumarine, antociani, malvina, malvidina, malvone A, malvalina, scopoletina, quercetina, polifenoli, niacina, acido folico, vitamina A, vitamina C, vitamina E, e i tannini.

 

Tutte queste sostanze conferiscono alla Malva proprietà:

antiossidanti, antinfiammatorie, antitumorali, cicatrizzanti, epatoprotettive, antinocicettive e antimicrobiche che sono presentate di seguito.

 

Attività antiossidante

L’estratto acquoso di M. sylvestris  (foglie,fiori, frutti immaturi e steli fioriti a foglia) ha proprietà antiossidanti (Della Greca et al.) grazie alla sua capacità di eliminare i radicali liberi, nonché effetti anti- infiammatori.

 

Attività anti-infiammatoria

Ha azione antinfiammatoria sia esterna (topica) che interna. Mi soffermo sulla sua azione se ingerita.

  • La presenza delle mucillagini e pectine protegge le nostre mucose dalle irritazioni, coprendo lo stomaco con una pellicola sottile, aiutando il nostro corpo a curare disturbi digestivi ma anche gastrite, ulcera, reflusso gastroesofageo. Le mucillagini, infatti, depositandosi sulle pareti di stomaco e esofago, li proteggono dall’azione dannosa degli acidi gastrici.
  • Le mucillagini sono utili anche in caso di stipsi: aiutano ad ammorbidire le feci facilitando l’espulsione, liberando così il corpo dalle tossine.
  • Avendo proprietà emollienti, apporta benefici anche in caso di infiammazioni del tubo gastroenterico. E’ quindi indicata nei casi di coliti e gastroenteriti.
  • E’ indicata anche nelle infiammazioni del cavo orale (gengiviti, ascessi), per i problemi di gola irritata (laringiti e faringiti), per le infiammazioni del cavo orale.
  • Le foglie crude possono esser masticate per curare il mal di denti, le afte, il sanguinamento gengivale e le affezioni del cavo orale.
  • Per chi soffre regolarmente di raffreddore e asma, la malva aiuta ad ammorbidire l’infiammazione delle vie aeree e a ridurre il muco favorendo il passaggio di aria. Una tisana di fiori e foglie, bevuta due volte al giorno, ha proprietà curative nei confronti di tosse, raffreddore, mal di gola, sinusite, bronchite, asma e stati influenzali.

 

Attività di guarigione delle ferite

Numerosi studi hanno dimostrato l’attività della Malva nella guarigione delle ferite. Tale proprietà è stata valutata sui topi diabetici mostrando ottimi risultati.

 

Sistema immunitario

Perfetta per aumentare le difese del corpo poiché contiene livelli di vitamina molto alti. Non c’è da stupirsi se assumendola il corpo si rinforzi contro eventuali virus e infezioni.

 

Sedativa

L’infuso di malva è consigliato soprattutto per la tosse, specie quella grassa, ma anche per calmare ansia e agitazione.

 

Attività epatoprotettiva

Si è scoperto che M. Sylvestris protegge il nostro fegato dalla tossicità derivata dall’uso di paracetamolo.

 

Attività antinocicettiva

Attraverso alcuni test sul dolore, è stata evidenziata una buona attività antinocicettiva (percezione del dolore) dell’estratto acquoso di M. sylvestris. In caso di artrite, dolori a muscoli e ossa a causa di reumatismi o se si ha la febbre, la malva può contribuire ad alleviare quei dolori in modo del tutto naturale.

 

Attività antimicrobica

Le diverse parti della pianta (in paticolare stelo, semi) di M. sylvestris si sono rivelate attive anche contro numerosi batteri e  funghi,  per cui indicata in caso di infezioni dell’apparato urinario (cistite) e genitale (candida e vaginiti).

Dulger e Gonuz, hanno studiato l’attività antimicrobica dei fiori di M. sylvestris contro nove specie batteriche (Escherichia coli, Staphylococcus aureus, Klebsiella pneumoniae, Pseudomonas aeruginosa, Proteus vulgaris, Bacillus cereus, Mycobacterium smegmatis, Listeria monocytogenes e Micrococcus luteus) e tre lieviti (C. albicans, Rhodotorula rubra e Kluyveromyces fragilis). Hanno trovato che M. sylvestris ha un’attività moderata contro i microrganismi testati rispetto agli antibiotici standard.

L’estratto di M. sylvestris è stato in grado di inibire la crescita in vitro di H. pylori. (Malik et al.)

 

Come utilizzarla

  • Tisana: 250 ml di acqua bollente, 2 cucchiaini di malva essiccata. Fai bollire per due minuti, lascia intiepidire  per 10 minuti, poi filtra e bevi anche due volte al giorno. Ottima prima dei pasti per proteggere le mucose o prima di andare a letto per favorire il sonno.

 

  • Infuso: aggiungi a mezzo litro d’acqua bollente 10 grammi di fiori e foglie (se non hai trovato i fiori, vanno bene anche solo le foglie) lasciando in infusione 10 minuti prima di bere.

 

  • Decotto: aggiungi 10 grammi di foglie di malva a 1 litro di acqua, fai bollire per 20 minuti e poi filtra.

 

Controindicazioni

Non sono note controindicazioni ma è sempre bene non abusarne, massimo 3 tazze al giorno. E’ da evitare in caso di intolleranza ad alcuni componenti della pianta. Se si assumono altri farmaci, la malva potrebbe compromettere l’assimilazione del farmaco.

 

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Fonte

 

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Gli alimenti contro la cistite
Gli alimenti contro la cistite

La cistite è un’infezione delle basse vie urinarie non complicata, una fastidiosa infiammazione  della mucosa vescicale che da bruciore durante la minzione e minzioni frequenti con la sensazione di uno svuotamento non completo della vescica. È una condizione molto frequente e colpisce prevalentemente il sesso femminile.

Già a tavola possiamo fare molto per prevenire e alleviare i sintomi di questa infezione.

 

Modificare la propria dieta è la prima linea di difesa contro la cistite.

 

La sensibilità ai vari alimenti può variare da individui a individui e risulta importante individuare quali cibi accentuano il fastidio.

 

Tabella degli alimenti per la cistite

Previeni la cistite a tavola

I cibi permessi

Comprende gli alimenti che raramente aggravano una situazione di cistite. Se hai la cistite o i primi sintomi, mangia questi alimenti fino a quando non si alleviano.

 

Cibi da limitare

Comprende gli alimenti che sono generalmente sicuri da mangiare anche se potrebbero dare qualche disturbo. Se la vescica sta migliorando, inserire un alimento alla volta, iniziando con una piccola quantità come ad esempio 1/2 un pezzo di frutta o un pizzico di spezie, aumentando gradualmente porzioni nel corso dei giorni. Se tu non hai reazioni, puoi aggiungerlo alla tua lista dei “cibi permessi”. Se invece noti l’acuirsi dei sintomi, torna alla lista dei cibi ok.

 

Cibi da evitare

Comprende gli alimenti che possono peggiorare i tuoi sintomi e impedire la guarigione perché fortemente irritanti.

 

Alcuni suggerimenti
  1. Fai un diario alimentare: può aiutarti a capire quali alimenti ti causano fastidio
  2. Evita gli alimenti sconsigliati, soprattutto se sei anche in terapia farmacologica, perché possono interferire con l’efficacia del trattamento
  3. Compra alimenti freschi, quando possibile. Gli alimenti trasformati spesso contengono ingredienti che possono essere irritanti tra cui alcuni conservanti, aromi artificiali, additivi e o vitamine artificiali. Alimenti biologici spesso contengono meno additivi e possono essere utili in una dieta per la cistite
  4. Evita i cibi che già sai che ti causano fastidio, anche se presenti nella lista dei cibi permessi.

 

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