Candidosi, depressione, disbiosi: il cibo come rimedio-parte 2
Candidosi, depressione, disbiosi: il cibo come rimedio-parte 2

La scorsa settimana abbiamo visto cos’è la candida e i fastidi che essa provoca (Candidosi, depressione, disbiosi: il cibo come rimedio-parte 1). che esistano.

Spesso ci vogliono molti mesi affinché l’organismo e tutti gli organi coinvolti riprendano a funzionare correttamente ed il sistema immunitario riesca a contrastare adeguatamente la candida

La candida recidivante (candidosi cronica) è una malattia di tipo multifattoriale, un’ infezione invasiva, fastidiosa e difficile da debellare, pertanto la sua risoluzione è possibile solo con un approccio completo, non limitato alla sola assunzione di farmaci antifungini, rimedio, anzi, predisponente a recidive.

Per ottenere risultati soddisfacenti contro la candida bisogna agire su più fronti:

  • evitare l’assunzione prolungata d’antibiotici che distruggendo anche i batteri simbionti buoni, favoriscono la crescita del fungo
  • rafforzare il sistema immunitario, sia la flora intestinale, entrambi impoveriti da un’alimentazione scorretta e squilibrata.

 

Uno dei primi interventi, quindi, per sconfiggere la candida albicans risiede nelle proprie abitudini alimentari.

 

Come ben sai, la voglia irrefrenabile di zuccheri, soprattutto a fine pasto, è uno dei segnali di presenza di candida, la quale richiede il suo nutrimento.Mangiare-dolci-candidosi

Creare un ambiente ostile per il fungo, che predilige ambienti acidi, è un punto di partenza.

Vediamo allora insieme cosa fare contro questo temibile fungo.

 

Dieta anticandida
Cosa Evitare?
  • Evita il cibo preferito dal fungo: zuccheri semplici, carboidrati raffinati, mais, dolcificanti (cioccolata, miele, dolciumi, gelati, biscotti, torte, bibite zuccherate e non, yogurt alla frutta o zuccherati
  • Evita altri tipi di funghi come i lieviti e prodotti lievitati (pane, pizza, focaccia, biscotti, crackers, ecc.)
  • Evita carni e pesci stagionati, affumicati, in scatola e affettati
  • Evita latte e latticini, il cui elevato contenuto di lattosio favorisce la proliferazione del fungo. Anche quelli fermentati, in particolare quelli contenenti lieviti e muffe: formaggi come il gorgonzola
  • Da evitare è anche la frutta fresca zuccherina, frutta essiccata
  • Evita gli arachidi
  • Evita cibi contenenti aceto di vino come i sottoaceti, salse per condire le insalate, il ketchup
  • Alcolici (soprattutto birra), bibite gassate, caffè e tè
  • Evita tutti i cibi preconfezionati o inscatolati e particolarmente ricchi in conservanti
  • Evita le spezie piccanti, in particolare il curry.

 

Soprattutto per i carboidrati, non è un divieto facile da rispettare perché chi soffre di candida cronica sente un grande desiderio di assumere zuccheri; bisogno indotto dal lievito stesso che spinge così l’organismo ad assumere l’alimento che gli permetta di svilupparsi.

 

Cosa mangiare?
  • Introduci le verdure come come cicoria, carciofo e tarassaco, Alimenti-candidarucola che stimolano la funzionalità epatica, digestiva e migliorano la flora intestinale
  • Introduci cereali integra
    li non lievitati
    , ma senza eccedere. Un buon apporto di fibre riduce ristagni intestinali e i fenomeni di fermentazione e putrefazione ad essi collegati
  • Introduci l’aglio (uno spicchio al dì, oppure in capsule, da assumere al dosaggio di due, tre volte al giorno per un mese circa), dotato di un’eccellente azione antifungina
  • Introduci, alternandoli, legumi, pesce, carni bianche, semi oleosi, uova
  • Tra i latticini solo lo yogurt bianco senza zuccheri né dolcificanti
  • Introduci l’aceto di mele o il limone al posto dell’aceto di vino
  • Olio di oliva EVO spremuta a freddo

Dagli alimenti consigliati, vanno ridotti o esclusi quelli a cui sapete di risultare intolleranti.

Per quanto tempo devo seguire questa dieta?

Dai due ai quattro mesi, a seconda della gravità della sindrome, dopodiché si può ritornare gradualmente ad utilizzarli, evitando però accuratamente tutti gli zuccheri raffinati.

 

Ricorda che, oltre a rivedere le tue abitudini alimentari, è fondamentale porre attenzione a tutto ciò che indebolisce il sistema immunitario come un uso eccessivo di antibiotici, cortisone, farmaci immunodepressori, amalgame dentali, vaccini e pillola anticoncezionale.

Rimedi naturali antimicotici
  • Introduci a cicli integratori di fermenti lattici vivi, in particolare il Saccaromices Boulardii che si è visto possedere una spiccata attività antifungina, poichè compete con la candida nel lume intestinale per la sopravvivenza
  • Olio di origano, in capsule o in forma liquida, secondo la posologia riportata sulla confezione, da assumere durante i pasti per migliorare le funzioni digestive
  • Aglio, combatte le infezioni micotiche e rafforza le difese immunitarie
  • Estratto di semi di pompelmo, contrasta la candida
  • Echinacea (Echinacea purpurea) per aumentare le difese immunitarie

 

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Candidosi, depressione, disbiosi: il cibo come rimedio-parte 1

 

Candidosi, depressione, disbiosi: il cibo come rimedio-parte 1

Sapevi che la Candida si trova soprattutto a livello intestinale?

Oggi proviamo a conoscere meglio cos’è la candida, cosa provoca, i sintomi e i rimedi (sotto il punto di vista alimentare) di una patologia (la candidosi) di cui molti di noi, anche inconsapevolmente,  ne sono colpiti.

 

Che cos’è la candida?

La candida (Candida albicans) è un micete (funghi che comprendono lieviti e muffe), un parassita commensale del nostro intestino.

E’ un lievito benigno che s’instaura nell’intestino di tutti gli esseri umani, in genere poco dopo la nascita, e vi rimane sempre presente sotto forma di spora. I lieviti si moltiplicano molto rapidamente in un ambiente acido (pH 4) ricchi di zuccheri e amidi. Dopo una ingestione di carboidrati (dolci, pizza, pasta, pane, ecc.) i lieviti possono riprodursi in maniera esponenziale in poche ore.

 

E’ dannosa la sua presenza?

In condizioni normali di salute, la Candida è benefica e svolge un ruolo importante nella digestione degli zuccheri mediante un processo di fermentazione.

La Candida  è nota però perché spesso causa  di infezione vaginale, oltre che del cavo orale (mughetto, tipico dei bambini) e della pelle.

Esistono più di 70 ceppi diversi di Candida e solo circa 20 possono essere patogeni per l’essere umano. La Candida secerne circa 80 differenti tipi di tossine, alcune delle quali molto tossiche.

Cosa attiva la forma patogena?

Disturbi gastrointestinali

Errori alimentari, eccessivo stress, costante uso di farmaci, disbiosi e difese immunitarie deboli determinano la trasformazione della candida da spora a vegetativa con formazione di metaboliti tossici, tra cui l’acetaldeide (simile alla formaldeide), e la colonizzazione della mucosa intestinale e delle mucose degli organi vicini (vagina, vescica, uretra).

NON ESISTE candidosi VAGINALE senza candidosi INTESTINALE!  Tutti sappiamo quanto sia difficile eradicare una candida vaginale, in genere recidivante.

Questo perché spesso si effettua solo una terapia farmacologica topica (lavande, ovuli che, a lungo andare, indeboliscono il sistema immunitario) trascurando la candidosi a livello intestinale.

Come agisce?

In condizioni favorevoli (ambiente acido), la candida si moltiplica e libera le proprie tossine che raggiungono i diversi distretti, attraverso il flusso sanguigno, dando luogo ai tipici sintomi della “sindrome da lievito”.

Chi colpisce?

E’ più presente nelle donne, la cui predisposizione è otto volte maggiore rispetto agli uomini.

 

Quali sono i sintomi?

Stanchezza

Questa sindrome colpisce tutto l’organismo ed in particolare l’apparato gastrointestinale, quello urogenitale, il sistema nervoso e il sistema immunitario:

  • sintomi generali: stanchezza cronica, calo di energie, malessere generale
  • sintomi gastrointestinali: disturbi intestinali, crampi intestinali, rallentamento della digestione, aria nell’intestino, gonfiori, etc.
  • disturbi dell’apparato urogenitale: infezioni vaginali da candida, minore libido, prurito anale, frequenti infezioni alla vescica
  • disturbi del sistema endocrino: disturbi legati al ciclo mestruale, irritabilità
  • disturbi del sistema nervoso: depressione, difficoltà di concentrazione, irritabilità, alterazioni dell’umore allergie, intolleranze alimentari
  • disturbi del metabolismo:interferisce con gli enzimi intestinali, riducendo l’assorbimento ed il metabolismo dei nutrienti essenziali: vitamine, minerali e aminoacidi
  • altro: forte desiderio per cibi lievitati o ricchi di zucchero.

I disturbi sono veramente tanti e, contro i quali, la migliore medicina rimane una dieta adeguata.

 

Quali le cause?

Sono molteplici. Ne cito alcune:

  • Stile di vita: l’odierna vita stressante, l’uso frequente di farmaci, carenze vitaminiche, traumi emotivi, alimentazione industriale e raffinata, concorrono alla formazione di questa situazione
  • Equilibrio acido-base: giornalmente, per il normale metabolismo di sostanze che ingeriamo e respiriamo, produciamo scorie sotto forma di sostanze acide. Il nostro corpo ha il compito di neutralizzarle attraverso l’uso di sostanze alcaline che impediscono danni cellulari
  • Uno squilibrio acido-base favorisce l’acidità e la proliferazione delle micosi. L’acidosi aumenta in caso di mancanza di esercizio fisico, eccesso di fatica, carenza di vitamine, consumo di carne, caffè, tè e tabacco, dolciumi e grassi, inquinamento, stress mentale, etc.
  • Sistema Immunitario: un sistema immunitario debole non riesce a far fronte all’invasione della candida. Gli ormoni di sintesi (pillola, estrogeni, sostituzione ormonale, ecc.) indebolendo il sistema immunitario favoriscono la crescita dei funghi
  • I metalli pesanti come il mercurio (amalgame dentarie) sono associate ad aumento di candidosi
  • I farmaci (antibiotici, steroidi, cortisonici, ecc.) sono tutti acidificanti e generano derivati tossici. Soprattutto gli antibiotici sconvolgono la flora batterica distruggendo quella “buona”

Tutte questi fattori provocano una importante  riduzione della flora batterica intestinale, la disbiosi, con conseguente proliferazioni di agenti patogeni come la candida

Ed è proprio la flora batterica intestinale a tenere perennemente sotto controllo la Candida!

Una candidosi sistemica, inoltre, aumenta la permeabilità della mucosa intestinale (leaky gut – sindrome dell’intestino permeabile) instaurando continue infiammazioni e conseguenze ad esse associate.

Come rimediare?

Per combattere la Candida è necessario agire su più fronti.

La prossima settimana continueremo su come affrontare la candidosi con rimedi naturali come una corretta alimentazione, un’arma tanto semplice quanto potente.

Ti aspetto con “Candidosi, depressione, disbiosi: il cibo come rimedio-parte 2”.

 

 

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Disturbi gastrointestinali: usiamo l’argilla

Utilizzata spesso in campo cosmetico, l’argilla è un ottimo rimedio anche per l’interno del nostro corpo.

Ricco di minerali, soprattutto silice e il silicato idrato di alluminio idrosolubile, per cui biodisponibile, calcio, ferro, magnesio che determinano il colore della stessa argilla (bianche, rosse o verdastre).

Presenti anche ben sette metalli (argento, oro, mercurio, ferro, piombo, rame e stagno) in quantità infinitesimali che rendono l’argilla un insieme di preziosi oligoelementi riequilibranti e disintossicanti.

In fitoterapia, si preferisce l’argilla bianca (o caolino), in cui le proprietà riequilibranti, cicatrizzanti e stimolanti sono maggiormente marcate rispetto alla verde (indicata per uso interno). L’argilla rossa, ricca in ferro e scarsa in alluminio, è indicata per l’anemia, per disturbi epatici e per complicanze a livello della mucosa intestinale.

Proprietà dell’argilla

  • Alcalinizzante e disinfettante sui tessuti (epidermide e epiteli di rivestimento)
  • Antidolorifica e antinfiammatoria
  • Rimineralizzante, riequilibrante. Combatte la ritenzione idrica con un meccanismo osmotico, assorbendo i liquidi e i prodotti di scarto del metabolismo. I sali minerali in essa contenuti attirano infatti l´acqua e altri soluti per osmosi, così come il sale integrale si umidifica assorbendo l´acqua presente nell´ambiente.
  • L’argilla riequilibra inoltre la termoregolazione grazie alla sua capacità termoassorbente
  • Disintossicante, fornisce un ottimo ausilio a tutti coloro che si debbono disintossicare dalle sostanze tossiche, aiutando la disinfiammazione e la disintossicazione dell’apparato digerente ed il corpo intero
  • Utile contro i sintomi del colon irritabile (stipsi alternata a fasi diarroiche, gonfiore addominale, dolori addominali intermittenti)
  • Regola il transito intestinale
  • Proprietà cicatrizzante e rigeneranti, utile anche per riequilibrare tutte quelle affezioni dell’apparato digerente quali meteorismo, insufficienza digestiva, iperacidità, gastrite, ulcera peptica, colite, enteriti, dissenteria, stitichezza
Quale utilizzare?

La più indicata per uso interno è quella “ventilata”: viene trattata con un particolare procedimento che la rende come consistenza simile ad una cipria. La sua granulometria così fine aumenta la superficie di scambio e migliora l’attività.

Come assumerla?

Può essere bevuta diluita in acqua. La prepari la sera prima: 1 cucchiaino (5 gr circa) in un bicchiere d’acqua potabile. La mescoli con un cucchiaio di legno e la lasci riposare la notte. La mattina dopo, a digiuno, senza smuovere l’argilla che si è depositata sul fondo, la bevi.

Nelle erboristerie si trovano anche le tavolette d’argilla per uso interno che si utilizzano per ulcera gastrica e colite.

Per quanto tempo?

Ogni giorno per un certo periodo, che in genere varia da soggetto a soggetto, con un minimo di 15 giorni fino a 30 giorni. Si può ripetere il ciclo dopo una pausa di circa 10 giorni.

Controindicazioni
  • Da non usare con transito lento, con poca umidità e stipsi
  • L’argilla verde ventilata da bere (a uso interno) è sconsigliata per chi assume determinati farmaci in quanto potrebbe interferire con l’assorbimento dei principi attivi. Chiedete informazioni al vostro medico di fiducia.

 

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