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La top 20 degli alimenti antinfiammatori e antitumorali
La top 20 degli alimenti antinfiammatori e antitumorali

La top 20 degli alimenti antinfiammatori e antitumorali

Quando nel corpo si verifica un’infiammazione acuta, cioè a breve termine, il corpo è rapido nella risposta e il sistema immunitario provvede velocemente ed efficacemente a pruomovere la guarigione.

Le cattive abitudi alimentari o stile di vita scorretto (come il il fumo di sigaretta, consumo di alcool, vita sedentaria, grasso corporeo in accesso, consumo di cibi elaborati), inducono il sistema immunitario a rimanere costantemente attivo, generando un processo infiammatorio di tipo cronico. Un tessuto infiammato, e quindi un ambiente acidificato, è alla base di tutte le malattie, soprattutto quelle tumorali e degenerative.

Alimenti benefici antinfiammatori

Come detto, le infiammazioni favoriscono l’insorgenza di malattie. Per fortuna accorre in nostro aiuto il cibo che, grazie ai suoi nutrienti, riduce l’infiammazione e sostiene il nostro sistema immunitario.

Le analisi per le infiammazioni

La presenza di infiammazioni croniche nel nostro corpo sono individuabili attraverso le analisi del sangue.

I marcatori di infiammazione “MARC” più comuni sono:

  • PCR (proteina C-reattiva)
  • la VES (velocità di eritrosedimentazione)
  • l’aumento dei globuli bianchi
  • la ferritina
  • la viscosità plasmatica
  • il fibrinogeno.

Diete ricche di alimenti antinfiammatori sono associate a valori bassi di PCR.

La top 20 degli alimenti antinfiammatori e antitumorali

Di seguito ti mostro l’elenco dei 20 alimenti dal potere antinfiammatorio , dal maggiore al minore.

Oggi vedremo insieme i primi 5 in classifica per potere antinfiammatorio.

Acidi grassi Omega anti e pro-infiammatori

Omega 3

Gli Omega 3 comprendono il DHA e l’EPA, presenti nei pesci grassi (anguilla, salmone, sardine, sgombro, trota arcobaleno), l’ALA nei vegetali come noci, semim di lino, olio di noce, olio di canola, fagioli di soia e verdure a foglia verde. Si possono assumere anche integratori di omega 3. Leggi l’articolo dedicato agli integratori di pesce qui.

Omega 6

Gli omega -6 nella dieta occidentale sono l’AL (adico linoleico) e AA (acido arachidonico). Studi definiscono questi grassi proinfiammatori perché vengono utilizzati dal nostro corpo nella produzione di mediatori dell’infiammazione.

Nella dieta occidentale consumiamo troppi Omega 6 con un rapporto 1:15, 1:30 di Omega3/Omega 6. Il rapporto ottimale dovrebbe essere 1:4, cioè che per ogni grammo di omega 3 che consumiamo, consumiamo 4 grammi di omega 6.

Correggere questo rapporto potrebbe aiutare il nostro corpo a correggere la risposta alle infiammazioni croniche e a riequilibrare la risposta immunitaria.

Usiamo le erbe aromatiche e le spezie

Un modo semplice e pratico per ridurre l’insorgenza, la proliferazione e l’invasione delle cellule cancerogene è il consumo di alimenti antinfiammatori. Tra i più potenti troviamo le erbe aromatiche e le spezie come l’aglio, lo zenzero, la curcuma, lo zafferano. Senza dimenticare che il loro utilizzo aiuta a ridurre l’uso del sale.

Aglio

L’aglio è ricco di Allina e altri composti organosolforati con potenti proprietà antitumorali e antibatteriche e antivirali. Quando schiacciamo o affettiamo l’aglio le pareti rilasciano un enzima, allinasi, che trasforma l’allina in allicina. La stessa cosa che avviene nelle crucifere. Dopo averlo schiacciato o tritato, bisogna attendere circa dieci minuti per permettere agli enzimi dell’aglio di massimizzare l’attivazione dei principi attivi e il potere antitumorale.

Zenzero

Lo zenzero oramai è un alimento comune anche in occidente. E’ la terza spezia dell’elenco per potere antinfiammatorio. Si trova fresco o essiccato e possiamo coltivarlo in casa. Si può usare crudo per infusi, nelle insalate, negli estratti. Spesso utilizzato come antiemetico.

Curcuma

La curcumina contenuta nella curcuma è un potente antinfiammatorio, antitumorale, impedisce la proliferazione delle cellule tumorali, inibisce la formazione di cellule ematiche da parte del cancro e migliora la risposta immunitaria. La curcuma è una radice gialla/arancione, appartiene alla famiglia dello zenzero e rientra tra gli ingredienti del curry.

La curcuma che contiene più principio attivo è quella gialla ed è utile consumarla un po’ di pepe nero. La piperina del pepe nero ne aumenta la ssorbimento.

Tè verde

Noto da secoli, soprattutto nei paesi orientali, il tè verde è un potente antiossidante che limita la formazione di nuovi vasi sanguigni della massa tumorale. La sua azione è dovuta alle catechine, della famiglia dei polifenoli. Sarebbe utile bere 3 tazze al giorno di tè verde giapponese.

Zafferano

Circa quattromila anni fa questa spezia veniva studiata per le sue prorpietà terapeutiche. Numerose le prove che dimostrano la capacità dello zafferano di ostacolare la vita delle cellule maligne.

 

Se non sei abituato ad utilizzare queste spezie, questo è il momento giusto per farlo. Divertiti a sperimentare nuovi profumi e sapori. Aiuta il tuo corpo a mantenersi sano attraverso il cibo, sia in presenza che in assenza di malattia.

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La Malva: antibatterica, antiulcera, depurativa

In questo periodo, e per tutta l’estate, troverai nei parchi e nelle campagne piante dai fiori lilla, la Malva (Malva Sylvestris).

E’ importante conoscere ciò che la natura ci offre, per poterlo utilizzare nei momenti di bisogno. La Malva ne è un esempio: spunta in primavera, proprio quando il nostro corpo è più sensibile a raffreddori e gastrite. Un vero dono dalla natura e tra poco capirai il perché.

 

Dopo che avrai letto questo articolo, ti suggerisco di andare subito in un parco per prendere un po’ di malva e testare i suoi effetti benefici.

 

La malva viene utilizzata sin dall’800 d.C. come rimedio medicamentoso per diversi mali, in Italia le venne riconosciuto l’appellativo di “omnis morbi”, ovvero “rimedio per ogni male”.

 

Attività biologiche

Malva sylvestris è una pianta piena di risorse e dalle numerose proprietà medicinali interessanti, tanto da essere considerata un alimento nutraceutico.

Il suo ampio spettro dell’attività biologica è dovuto a composti fitochimici: polisaccaridi, cumarine, antociani, malvina, malvidina, malvone A, malvalina, scopoletina, quercetina, polifenoli, niacina, acido folico, vitamina A, vitamina C, vitamina E, e i tannini.

 

Tutte queste sostanze conferiscono alla Malva proprietà:

antiossidanti, antinfiammatorie, antitumorali, cicatrizzanti, epatoprotettive, antinocicettive e antimicrobiche che sono presentate di seguito.

 

Attività antiossidante

L’estratto acquoso di M. sylvestris  (foglie,fiori, frutti immaturi e steli fioriti a foglia) ha proprietà antiossidanti (Della Greca et al.) grazie alla sua capacità di eliminare i radicali liberi, nonché effetti anti- infiammatori.

 

Attività anti-infiammatoria

Ha azione antinfiammatoria sia esterna (topica) che interna. Mi soffermo sulla sua azione se ingerita.

  • La presenza delle mucillagini e pectine protegge le nostre mucose dalle irritazioni, coprendo lo stomaco con una pellicola sottile, aiutando il nostro corpo a curare disturbi digestivi ma anche gastrite, ulcera, reflusso gastroesofageo. Le mucillagini, infatti, depositandosi sulle pareti di stomaco e esofago, li proteggono dall’azione dannosa degli acidi gastrici.
  • Le mucillagini sono utili anche in caso di stipsi: aiutano ad ammorbidire le feci facilitando l’espulsione, liberando così il corpo dalle tossine.
  • Avendo proprietà emollienti, apporta benefici anche in caso di infiammazioni del tubo gastroenterico. E’ quindi indicata nei casi di coliti e gastroenteriti.
  • E’ indicata anche nelle infiammazioni del cavo orale (gengiviti, ascessi), per i problemi di gola irritata (laringiti e faringiti), per le infiammazioni del cavo orale.
  • Le foglie crude possono esser masticate per curare il mal di denti, le afte, il sanguinamento gengivale e le affezioni del cavo orale.
  • Per chi soffre regolarmente di raffreddore e asma, la malva aiuta ad ammorbidire l’infiammazione delle vie aeree e a ridurre il muco favorendo il passaggio di aria. Una tisana di fiori e foglie, bevuta due volte al giorno, ha proprietà curative nei confronti di tosse, raffreddore, mal di gola, sinusite, bronchite, asma e stati influenzali.

 

Attività di guarigione delle ferite

Numerosi studi hanno dimostrato l’attività della Malva nella guarigione delle ferite. Tale proprietà è stata valutata sui topi diabetici mostrando ottimi risultati.

 

Sistema immunitario

Perfetta per aumentare le difese del corpo poiché contiene livelli di vitamina molto alti. Non c’è da stupirsi se assumendola il corpo si rinforzi contro eventuali virus e infezioni.

 

Sedativa

L’infuso di malva è consigliato soprattutto per la tosse, specie quella grassa, ma anche per calmare ansia e agitazione.

 

Attività epatoprotettiva

Si è scoperto che M. Sylvestris protegge il nostro fegato dalla tossicità derivata dall’uso di paracetamolo.

 

Attività antinocicettiva

Attraverso alcuni test sul dolore, è stata evidenziata una buona attività antinocicettiva (percezione del dolore) dell’estratto acquoso di M. sylvestris. In caso di artrite, dolori a muscoli e ossa a causa di reumatismi o se si ha la febbre, la malva può contribuire ad alleviare quei dolori in modo del tutto naturale.

 

Attività antimicrobica

Le diverse parti della pianta (in paticolare stelo, semi) di M. sylvestris si sono rivelate attive anche contro numerosi batteri e  funghi,  per cui indicata in caso di infezioni dell’apparato urinario (cistite) e genitale (candida e vaginiti).

Dulger e Gonuz, hanno studiato l’attività antimicrobica dei fiori di M. sylvestris contro nove specie batteriche (Escherichia coli, Staphylococcus aureus, Klebsiella pneumoniae, Pseudomonas aeruginosa, Proteus vulgaris, Bacillus cereus, Mycobacterium smegmatis, Listeria monocytogenes e Micrococcus luteus) e tre lieviti (C. albicans, Rhodotorula rubra e Kluyveromyces fragilis). Hanno trovato che M. sylvestris ha un’attività moderata contro i microrganismi testati rispetto agli antibiotici standard.

L’estratto di M. sylvestris è stato in grado di inibire la crescita in vitro di H. pylori. (Malik et al.)

 

Come utilizzarla

  • Tisana: 250 ml di acqua bollente, 2 cucchiaini di malva essiccata. Fai bollire per due minuti, lascia intiepidire  per 10 minuti, poi filtra e bevi anche due volte al giorno. Ottima prima dei pasti per proteggere le mucose o prima di andare a letto per favorire il sonno.

 

  • Infuso: aggiungi a mezzo litro d’acqua bollente 10 grammi di fiori e foglie (se non hai trovato i fiori, vanno bene anche solo le foglie) lasciando in infusione 10 minuti prima di bere.

 

  • Decotto: aggiungi 10 grammi di foglie di malva a 1 litro di acqua, fai bollire per 20 minuti e poi filtra.

 

Controindicazioni

Non sono note controindicazioni ma è sempre bene non abusarne, massimo 3 tazze al giorno. E’ da evitare in caso di intolleranza ad alcuni componenti della pianta. Se si assumono altri farmaci, la malva potrebbe compromettere l’assimilazione del farmaco.

 

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Fonte

 

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Il basilico fresco, l’olio essenziale, l’infuso, antiossidante e antinfiammatorio

Come promesso nel precedente articolo, questo martedì puntiamo la lente di ingrandimento sul basilico, un ingrediente della scorsa ricetta, le lasagne vegetariane con melanzane e pesto di basilico fresco.

Il basilico è molto utilizzato nella cucina italiana, oltre che per il pesto, per aromatizzare diverse pietanze.

Il nome deriva dal latino medievale basilicum, con origine dal greco basilikon (phyton) (“pianta regale, maestosa”)

Non tutti sanno però che a questa  pianta sono attribuite numerose proprietà nutritive e salutari.

 

Cosa contiene il basilico

  • Olio essenziale: estragolo (variabile = 0-30%), linalolo, canfora, geraniolo, cinnamato di metile, acetato di linalile, eugenolo (in relazione ai vari chemiotipi), E-beta-cariofillene
  • Flavonoidi, antiossidanti: vicenina, orientina, eugenolo e antociani, betacarotene, zeaxantina, luteina e criptoxantina
  • Ricco di minerali come rame, calcio, manganese, selenio, zinco, ferro, acido folico, magnesio
  • Contiene vitamine come la vitamina C, la vitamina E, la vitamina K.
  • Fonte di acidi grassi Omega 3

 

Proprietà del basilico

Gli studi su questa pianta sono numerosissimi e, benché l’utilizzo del basilico non abbia ottenuto l’approvazione ufficiale per alcun tipo di applicazione terapeutica, vengono attribuite numerose proprietà.

 

Antibatterico e antifungino: l’attività antibatterica dell’olio essenziale di basilico è attribuito al suo elevato contenuto di linalolo e estragolo, verso specifici batteri (Staphylococcus spp., Enterococcus spp., E. coli, Pseudomonas  aeruginosa, A. baumannii, A. hydrophila, B. cereus, Bacillus Subtilis, Enterobacter spp., Listeria spp., Proteus spp., Salmonella Spp., Serratia marcescens e Y. enterocolitica) e funghi (Candida spp., Rhodotorula spp. E Saccharomyces cerevisae)

Visto il suo potere antibatterico, si cerca di utilizzarlo come conservante naturale.

Antinfiammatorio: E-Beta-cariofillene (BCP) può bloccare i segnali che portano alla infiammazione associati all’artrite e intestino infiammato.

È stato dimostrato che l’integrazione di succo di basilico concentrato in pastiglie, può ridurre notevolmente le dimensioni delle articolazioni ingrossate e doloranti a causa dell’artrite.

 

Antiossidante per la sua alta concentrazione di carotenoidi come il beta-carotene (pro vitamina A), un potente antiossidante in grado di proteggere le cellule epiteliali dai danni dei radicali liberi e aiutarne a prevenire l’azione ossidante sul colesterolo. Quindi, aggiungi un bel po’ di basilico ai tuoi piatti per aumentare il sapore e i benefici cardiovascolari.

 

L’olio di basilico è usato principalmente in aromaterapia e per fare massaggi. Inalato e in infuso, può aiutare nei raffreddori, mal di testa, asma, stanchezza mentale, ansia. Quando utilizzato per fare un massaggio, può far aumentare il flusso di sangue e accrescere la quantità di nutrienti che raggiungono i muscoli stanchi e affaticati

 

Fonte di magnesio: favorisce la salute cardiovascolare, andando a migliorare il flusso del sangue, facendo diminuire, così, il rischio di ritmi cardiaci irregolari

 

Avvertenze

Evita l’assunzione di basilico se sei presenti unasensibilità accertata verso uno o più componenti.
L’estragolo contenuto nell’olio essenziale della pianta possiede attività mutagena e cancerogena in vitro; per tale ragione il suo utilizzo è controindicato anche in gravidanza, durante l’allattamento e nei pazienti in età pediatrica.

 

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